Dal 24 al 29 giugno 2025, l’Accademia di Belle Arti di Bologna presenta l’undicesima edizione di OPENTOUR, l’annuale appuntamento diffuso in tutta la città con i giovani talenti dell’arte, articolato in due principali sezioni. 

Martedì 24 giugno dalle ore 10 alle 18.30 si aprono le porte della storica istituzione bolognese con Openshow, un ampio e poliedrico percorso espositivo con opere di oltre 500 studentesse e studenti dei Dipartimenti di Arti Visive e di Progettazione e arti applicate, e visite guidate a cura del Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte. 
Accademia di Belle Arti di Bologna | via Belle Arti 54, Bologna 
24-25 giugno, dal 30 giugno al 5 luglio, lunedì-venerdì h 10-18.30; sabato h 10-13.30
aperture straordinarie: 26 giugno h 10-23; 27 giugno h 10-20; 28 giugno h 10-24; 29 giugno h 10-13.30

 

Giovedì 26 giugno dalle ore 15 alle 23 contemporaneamente in 29 tra gallerie e spazi privati, inaugura la rassegna Giovani talenti in galleria, a cura di Carmen Lorenzetti e Giuseppe Lufrano, organizzata dall’Accademia di Belle Arti con la collaborazione dell’Associazione Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Ascom Bologna, con protagoniste assolute le opere di studentesse e studenti dei Bienni e dell’ultimo anno dei Trienni. 
Giovani talenti in galleria
Evento diffuso nella città di Bologna
opening: 26 giugno, ore 15- 23; 27 e 28 giugno, ore 10-13; 15-19. 
Dal 30 giugno, con data di termine e orari secondo le disponibilità di ogni spazio espositivo

 

Venerdì 27 giugno alle ore 18, all’interno della Corte del Terribilia dell’Accademia di Belle Arti, verrà assegnato il premio Art Up 2025 di Fondazione Zucchelli, ideato nel 2018 e realizzato con il sostegno economico di Banca di Bologna per il Premio della Critica, di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Collezione Falconi Leidi di Bergamo per il Premio dei Collezionisti, di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna per il Premio della Grafica/Illustrazione e della Fondazione Lucio Saffaro per il rapporto tra Arte e Scienza. La giuria presieduta da Lorenzo Balbi, Direttore Artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, avrà il compito di vagliare i lavori di arte contemporanea in concorso esposti in città e di assegnare i cinque distinti premi. Le opere vincitrici saranno acquisite nelle collezioni dei finanziatori. 

 

Sono diversi i progetti speciali, che vedono alcune significative collaborazioni con realtà pubbliche e private di Bologna e provincia. Il Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio, ospita la terza edizione della mostra Risonanze, a cura di Vanna Romualdi, che vede coinvolto il biennio di Decorazione per l’architettura con interventi site-specific (opening 19 giugno h 18, fino al 26 ottobre). Il Teatro Arena del Sole ospita la seconda edizione del progetto TEATRODISEGNATO, promossa in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, a cura di Stefano Ricci (opening: 20 giugno h 18; fino al 20 luglio). La terza edizione del Premio Kappa_Nöun per la giovane curatela, ideato dal collezionista Marco Ghigi e da Marinella Paderni, è stato vinto quest’anno dal collettivoSaturnalia (mostra presso Kappa_Nöun, San Lazzaro di Savena; opening: 23 giugno h 18; fino al 20 luglio). Presso la piazza coperta di Biblioteca Salaborsa, si potrà visitare la terza edizione di ProgettAzione, mostra dei progetti artistici dei due bienni di Scenografia, a cura di Rosanna Fioravanti, Fabio Marchese, Carlo Messori, Elisa Tranfaglia e di Nicola Bruschi e Marcello Morresi (visitabile dal 23 al 27 giugno). Nell’ambito del progetto CLOSER – Becoming del Comune di Bologna a cura di Adiacenze, il Padiglione Esprit Nouveau ospiterà ADESSO, la restituzione del progetto nato da un workshop organizzato da Anna de Manincor con l’artista Adelita Husni-Bey (dal 26 al 28 giugno). Presso la Zona Ortiva Erbosa in Bolognina, si presenta IPERORTO, progetto artistico, multidisciplinare e socioculturale realizzato e curato dal Collettivo CABBA, Simona Maria Pagano e Associazione Ottovolante, in collaborazione con Arco Iris R e Massimo Bartolini (dal 26 al 29 giugno). 

 

Tra gli appuntamenti, segnaliamo l’incontro con la nota fumettista e illustratrice bolognese Francesca Ghermandi programmato per lunedì 23 giugno alle ore 16, nell’Aula Magna dell’Accademia di Bologna. Martedì 24 giugno alle ore 10 presso il Parco Pasolini, attorno al gruppo scultoreo dell’artista Nicola Zamboni – già protagonista della quinta edizione del programma regionale Tre Istituzioni e un patrimonio – si potrà assistere all’evento Vieni a prenderti una nuvola, ideato dalla scuola di Scenografia e a cura di Natalia Antonioli. Mercoledì 25 giugno in due repliche alle ore 15 e 17, il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte è coinvolto nell’evento Riverberi. Voci del corpo e inediti arrangiamenti sonori, a cura di Silvia Spadoni e Daniele Campagnoli, visita performativa su prenotazione alla Collezione permanente del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. Lo stesso giorno alle ore 18 presso la nuova sede di neon in via San Donato 24/b, sarà presentato il progetto fotografico ed editoriale Taking Care_Azioni di cura urbana, a cura di Paola Binante e Gino Gianuizzi in collaborazione con Camilla Casadei Maldini (Attitudes_spazio alle arti), che coinvolge i bienni di Fotografia e Pittura: le affissioni stradali occuperanno invece gli spazi CHEAP in via San Giacomo. Sempre mercoledì alle ore 20.30, il biennio di Fashion sarà protagonista della sfilata A Brand New World, a cura di Elisabetta Zanelli, organizzata in collaborazione con la Fondazione IU Rusconi Ghigi negli spazi di Filla, il nuovo centro per l'ambiente e la sostenibilità nel parco della Montagnola. Venerdì 27 giugno alle 21 presso il Cinema Galliera, sarà proiettata da rassegna ABABO CINEMA 2025 realizzata dal triennio di Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo e dal biennio di Cinema e animazione sperimentale, a cura di Maurizio Finotto. Sabato 28 giugno alle ore 17 presso il Teatro dell’Accademia di Bologna, andrà in scena lo spettacolo Voglio un paese di Andreas Flourakis, realizzato in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna e con le studentesse e gli studenti della Scuola di Scenografia, coordinati da Nicola Bruschi e Franco Savignano.