Seminario + mostra

appuntamenti a cura del Dipartimento di Architettura, Università di Bologna

Seminario

Saluti istituzionali
Fabrizio Apollonio, Direttore Dipartimento di Architettura, Università di Bologna

Introducono

Annalisa Trentin, Responsabile progetto Global South (VDM), Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Stefania Rössl, gruppo di ricerca progetto Global South (VDM), Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Elena Mucelli, gruppo di ricerca progetto Global South (VDM), Dipartimento di Architettura, Università di Bologna

ore 15.00

Michela Contessi, Conservatrice Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini", Sistema Museale di Ateneo, Università di Bologna
Karim Rouissi, Casamémoire
Mohamed El Boujjoufi, Université de Liège
Lahbib El Moumni, Memory of Moroccan Modern Architects (MAMMA)
Mustapha Azaitraoui, Multidisciplinary Faculty of Khouribga - University Sultan Moulay Slimane
Francesco Collotti, Dipartimento di Architettura - Università di Firenze

Conclusioni

Partecipano alla discussione 

Cecilia Fumagalli, NOSTOI
Bouamar Bahgbad, EAC Casablanca
Abdelkader Taleb, EAC Casablanca


Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Per gli architetti iscritti ad Albo professionale è possibile fare richiesta dei CFP in modalità di autocertificazione su portaleservizi.cnappc.it allegando l'attestato di presenza.

Inaugurazione mostra ore 17.00

Mostra

A partire dagli anni ’20 del Novecento il Marocco ha vissuto una stagione di modernizzazione e industrializzazione, legata alle attività estrattive, che ha cambiato il volto di un paese dedito ad agricoltura e allevamento, in cui il nomadismo era pratica diffusa.

Attorno al giacimento di Ouled Abdoun, scoperto nel 1920, sono sorti i centri estrattivi e le cittadine di Boujniba, Boulanouare, Hattane, Khouribga e Oued Zem. Pensati come centri autonomi e indipendenti, questi insediamenti sono concepiti come vere e proprie città aziendali e riflettono gli schemi dell’organizzazione produttiva, nonché le politiche segregative coloniali dell’epoca, promuovendo una netta distinzione fra gli ambiti spaziali destinati alla classe dirigente europea e quelli per la classe operaia marocchina.

La documentazione e lo studio di alcune Villes Minières, presentati all’interno di questa mostra, intendono rispondere a due obiettivi: far conoscere un patrimonio ignorato, spesso disconosciuto, valorizzandolo e promuovendone la salvaguardia, e mettere a fuoco alcuni temi progettuali ritenuti significativi per una riflessione sul futuro di questi centri.

 
La scelta di ambientare questa mostra nei locali della Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini” ha l’obiettivo di contestualizzare in un museo geopaleontologico le attività umane legate allo sfruttamento delle risorse minerarie e naturali del nostro pianeta

Accanto ai disegni e alla ricerca d'archivio sviluppata dal Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, in mostra saranno esposti alcuni reperti provenienti dai giacimenti marocchini evidenziandone la ricchezza e la maestria umana che, in alcuni, casi, tende ad abbellire, o modificare estremamente l’oggetto per renderlo più facilmente commerciabile.

La visita della mostra1 CFP in autocertificazione su portaleservizi.cnappc.it

La mostra sarà visitabile dal 18 dicembre 2024 - 2 marzo 2025 c/o Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini”, via Zamboni 63, Bologna

 

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